Episodi di superamento del valore limite giornaliero per il PM10 in Veneto

Pubblicata il 03/02/2016

Arpav ci segnala che nelle centraline di fondo della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria continuano a registrarsi superamenti del valore limite giornaliero per il PM10: 14 giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero si sono verificati negli agglomerati di Venezia, Treviso, Padova e a Rovigo.

Si riportano di seguito i suggerimenti per la salvaguardia della salute.

Il particolato atmosferico rappresenta un problema per la salute. Le categorie della popolazione più a rischio sono i bambini, gli anziani e le persone affette da malattie croniche dell’apparato respiratorio e circolatorio, in generale più vulnerabili agli effetti dell’inquinamento. Sono inoltre a rischio le persone che passano molte ore all’aperto facendo attività fisica o lavori pesanti. Durante l’attività fisica, infatti, le polveri sottili penetrano più profondamente nell’apparato respiratorio.
L’esposizione al particolato atmosferico diventa tanto più importante quanto più intensa è l’attività fisica che si sta svolgendo.
Si deve tenere conto che durante la giornata la concentrazione del particolato atmosferico non è costante, con valori minimi nelle ore centrali della giornata e valori massimi dalle prime ore della sera alle prime ore del mattino. Inoltre i livelli degli inquinanti atmosferici in generale sono più bassi lontano dalle sorgenti emissive (strade, impianti produttivi ecc.).

Per tale motivo durante la stagione fredda è preferibile:
- concentrare le attività all’aria aperta alle prime ore del pomeriggio e distante dai bordi delle strade;
- aerare le abitazioni in tarda mattinata o nel primo pomeriggio, evitando di lasciare aperte per lungo tempo le finestre la mattina presto o in serata.

Informazioni utili al contenimento delle emissioni di particolato PM10
Ai fini di ridurre la durata e la gravità degli episodi prolungati di superamento del valore limite giornaliero di PM10 è necessario:
- Ridurre l’uso dei veicoli a motore privati per gli spostamenti strettamente necessari, preferendo forme alternative di mobilità più sostenibile (trasporto pubblico, spostamenti in bicicletta e a piedi), specialmente nelle brevi tratte;
- Spegnere il motore dei veicoli durante le soste prolungate (fasi di carico/scarico merci, stazionamento dei bus ai capolinea, passaggi a livello ecc.)
- Ridurre le ore di funzionamento degli impianti di riscaldamento domestico, ad esempio disattivando il riscaldamento in assenza di persone; ridurre la temperatura massima nei locali;
- Limitare al massimo l’utilizzo di stufe e caminetti alimentati a biomasse (legna, cippato, pellet ecc.) se, nell’edificio, sono presenti altri sistemi di riscaldamento meno inquinanti (metano);
- Nel caso di utilizzo di apparecchi a legna minimizzare le emissioni derivanti dalla combustione, attraverso l’utilizzo consapevole dell’impianto: bruciare solo legna secca, non bruciare altri materiali, verificare l’efficace e corretta conduzione della combustione affinché sia la più completa possibile.
- Evitare, nel modo più assoluto, combustioni all’aperto di residui agricoli e forestali.

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