Medici di Medicina Generale

Pubblicata il 18/11/2023

Situazione medici di medicina generale a Ceggia

Gli amministratori comunali vogliono informare i cittadini che la gestione dei medici di medicina generale (medico di base) non è di competenza del Sindaco e che sia come cittadini ciliensi che come amministratori, visto il ruolo che ricopriamo, ci siamo preoccupati e ci preoccupiamo.

Ma, tra il voler risolvere e il poter risolvere, ci sono in mezzo degli ostacoli che sono a volte sono insormontabili.

Abbiamo contattato i referenti dell'ULSS, dal Direttore Generale ai Dirigenti preposti al servizio, che ci hanno confermato la mancanza di personale medico e l'impossibilità di imporre ai medici la pratica della professione in un determinato territorio (il problema della carenza dei medici di medicina generale ci sarà anche per i prossimi anni) e la situazione dei Medici di Ceggia, ci viene confermato, non è differente rispetto a quella di altri comuni.

I medici sono liberi professionisti, come lo può essere un architetto o un geometra, e forniscono il servizio di medico di medicina generale grazie ad una convenzione che firmano con l’ULSS, non con il Comune.

L'ULSS mette a disposizione l’elenco delle zone dove vi è carenza di medici ed è il medico che sceglie dove andare ad esercitare la propria professione.

Abbiamo pensato di poter cercare un posto confortevole e appetibile per degli ambulatori, anche alternativo agli attuali, ma questa strada non è un percorso agevole, proprio per la mancanza di certezza che un medico possa scegliere Ceggia come luogo di lavoro: acquistare o affittare una struttura appositamente adibita per ospitare un ambulatorio, e poi darla in affitto, magari ad un prezzo irrisorio, come propone  qualcuno, predisponendo il tutto per un medico che poi magari non si presenta, può configurare il danno erariale.

In sintesi, anche trovando un adeguato luogo, che dovrà essere comunque risultare idoneo ed essere certificato dall’ULSS come ambulatorio medico, non può essere affittato ai medici ad un prezzo che non sia quello di mercato né dato loro in comodato gratuito perché i medici non sono una associazione senza fini di lucro (i medici sono pagati per le loro prestazioni professionali).

Il Comune non può assegnare un bene pubblico gratuitamente ma, per chi opera a fini di lucro, per non incorrere nel danno erariale, deve essere messo a disposizione al prezzo a cui lo assegnerebbe se ad affittarlo fosse un architetto, un geometra o un altro professionista.

Stiamo comunque vagliando se ci sono altre possibilità per aiutare a risolvere questo problema; è necessario tener presente che il nostro Comune attualmente non ha immobili di propria proprietà da destinare a studio medico.

In sintesi:
  • la materia è complessa;
  • il numero di medici nel territorio è insufficiente;
  • il numero di medici in generale è definito da una pianificazione pluriennale che tiene conto, tra l’altro, dei neolaureati e dei pensionamenti.
  • la pianificazione, la gestione dei servizi di medicina generale non è di competenza dell’amministrazione comunale;
  • i medici sono dei liberi professionisti e non dipendenti dell’ULSS;
  • con l’ULSS i medici di medicina generale stipulano un contratto;
  • i medici devono provvedere alla gestione del proprio ambulatorio (possono acquisirlo in affitto o esserne proprietari, come ad esempio lo sono i medici che esercitavano a Ceggia prima di andare in pensione);
  • i medici possono aggregarsi nella cosiddetta Medicina di Gruppo per fornire un servizio più ampio ai cittadini; in questo caso ricevono dei benefici economici per contratto proprio perché forniscono un servizio di più alta qualità.
  • i medici, se lo preferiscono e con le debite conseguenze, possono anche esercitare la professione in qualsiasi luogo, anche nella propria abitazione, se adeguatamente predisposta e dopo una necessaria autorizzazione da parte dell’ULSS.

Speriamo con queste poche righe di aver chiarito un po' le idee nella speranza di poter fornire, nel futuro, buone notizie.

Come amministratori continueremo a lavorare a stretto contatto con L’ULSS per poter trovare una soluzione e garantire un servizio così importante per la comunità.


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