Descrizione
Il 25 aprile a Venezia, nella meravigliosa Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale, la ciliense Lia Artico è stata insignita del Premio Festa di San Marco, iniziativa promossa per rendere omaggio alle "eccellenze veneziane e metropolitane" identificate nei cittadini e negli enti che hanno portato prestigio alla città di Venezia e a tutto il territorio metropolitano con opere concrete nelle scienze, arti, industria e artigianato, lavoro, sport, scuola, sicurezza o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico.
Lia Artico, Laureata in Lettere Moderne e diplomata alla Scuola di Perfezionamento in Storia dell'Arte a Padova, ha lavorato presso la Regione del Veneto occupandosi di Beni librari. È autrice di diversi scritti di argomento storico-artistico e biblioteconomico.
Appassionata studiosa del proprio dialetto, ha dedicato undici anni all’approfondimento e all’integrazione delle ricerche del padre, culminate nella pubblicazione del Vocabolario Etimologico del dialetto Basso Liventino.
Un'eredità di padre in figlia: è così che Lia Artico ha raccolto il testimone del padre Francesco, originario di Sant'Anastasio di Cessalto (Treviso) e profondo conoscitore del suo dialetto, dando vita a questo prezioso volume.
Il libro prende in esame un’area linguisticamente omogenea, legata storicamente all’antica diocesi di Ceneda (oggi Vittorio Veneto), con l’eccezione di San Stino di Livenza, appartenente alla diocesi di Concordia-Pordenone.
Il vocabolario raccoglie circa 7.500 lemmi del dialetto parlato in una zona rurale del Veneto finora mai studiata in modo sistematico. La ricerca si concentra soprattutto sulla lingua viva, dal periodo della seconda metà dell’Ottocento fino agli anni Settanta del Novecento.
Questo dialetto presenta numerosi tratti tipici del Trevigiano dell’area opitergina-mottense, fino a Vittorio Veneto, ma conserva anche significativi influssi del Veneziano di terraferma, frutto degli storici legami tra queste terre e i due territori.
